Caro Babbo Natale,
dopo quasi 19 anni ti scrivo di nuovo. Non ho dimenticato quello spiacevole incidente della macchina da cucire di Barbie che mi avevi promesso, salvo poi farmi avere una versione povera e senza scritta ‘Barbie’ della suddetta macchina da cucire che filava solo tubini, top a fascia e minigonne di lana. Tu lo indosseresti un top a fascia di lana? Ha senso secondo te, Babbo?
No, non ce l’ha. Ma ho deciso di metterci una pietra sopra e di non stare qui a rivangare il passato, soprattutto adesso che l’urgente bisogno della tua competenza incalza.

msoft ruched echo touch glove
Echo whatever gloves: http://www.echodesign.com/Product/msoft-ruched-echo-touch-glove/default.aspx?rid=7503&crid=656
Perché quando l’inverno (quello vero, che non sarà niente in confronto alla Finlandia, e siam d’accordo, ma capirai che nelle mie vene scorre sangue di una certa temperatura) colpirà le lande desolate di Silverdale, io dovrò comunque stare fuori con -5 C°ad aspettare il bus 88 che non passa mai. Probabilmente sarò già di umore nero per via della lastra di ghiaccio che si sarà formata davanti al portone del condominio e sulla quale sarò di certo scivolata procurandomi ematomi sul sedere così grandi e viola che non li distinguereste da uno qualsiasi delle mie paia di mutande (tutte viola), avrò come unico compagno d’avventura il mio fidato HTC con giochi fighi e moderni tipo tetris, e il pensiero di dovermi togliere i guanti per giocare mi fa piangere già adesso.
Questi guanti sono la soluzione, non sono fiqissimi? Noi di vojager, crediamo di sì.
Mi piacciono grigi, viola e neri. In quest’ordine. Non farmeli avere tipo giallini perché potremmo non risentirci per altri 19 anni.
Probabilmente le mie amiche, le mie coinquiline, Mr. Opo e i miei colleghi non ne sarebbero troppo contenti, ma io ho da poco acquistato un mini stereo (il primo della mia vita, senti l’emozione nella mia voce?) e mi servono dei CD da metterci dentro adesso perché quei 4 in croce che ho li so già tutti a memoria (tranne Pride and Glory, al quale potrei decidere di dare una seconda opportunità prima o poi comunque).
Quindi, anche se le canzoni le conosco già tutte a memoria, non è che potresti farmi avere questo CD?

Adele 19
Adele 19: http://hmv.com/hmvweb/displayProductDetails.do?ctx=280%3B1%3B-1%3B-1%3B-1&sku=752128
Quest’album fa pelo e contropelo a 21, e non me ne frega gnente se Adele è troppo mainstream. Io devo canticchiare qualcosa di canticchiabile, non è che posso ridurmi a Rihanna e Bruno Mars, siamo d’accordo? Sì.
Visto che, anche se sto abusando della pazienza di quei quattro gatti di lettori condividendo la mia letterina a babbo natale, questo rimane teoricamente un blog fotografico, mettiamoci anche qualcosa di relativo alla fotografia.
Caro babbo natale, se per caso ti capitassero in lista un paio di persone che di regali proprio non se ne meritano, potresti per favore reindirizzare quel budget al mio regalo e farmi avere questo?
Zuiko 35mm f/3.4 macro: http://www.ebay.co.uk/itm/NEW-Olympus-ZUIKO-DIGITAL-35mm-1-3-5-Macro-Lens-/250930978566?pt=LH_DefaultDomain_3&hash=item3a6ca6df06
Dai che i Cinesi ci fanno anche la cortesia di farcelo pagare circa 100 sterline in meno del normale. E poi io non è che posso continuare a rodermi il fegato ogni volta che vedo una macro della cara Ardemonia, no? Le voglio fare anche io. Gli anelli, le goccioline, tutte quelle cose lì. Aiutami a realizzare il mio sogno, oh babbo.

The Lovely Bones
Caro babbo natale, qui mi stanno dicendo tutti che questo libro fa piangere assai. Tu sai bene quanto io ami allombricarmi sotto le coperte e provare sentimenti talmente tristi da farmi sentire così sola al mondo che nessuno, nessuno potrebbe capirlo. Poi guarda, questa qui che ha scritto ‘sto libro si chiama SEBOLD di cognome, che io quando lo leggo mi viene da pensare a c’est cool e penso a questa qui che invece di essere cool è BOLD e quindi insomma, provo una certa empatia. Grazie.
Adesso, io lo so che tu lo sai che tutti sanno che provo un amore incontrollabile per i pigiami di ogni sorta, e che ho passato anni a riempire l’armadio di pigiami tutti bellini e coordinati quando poi indossavo sempre le stesse scarpe e gli stessi jeans per andare a lavoro. Saprai anche, caro babbo natale, che adesso sono una persona moderata e che non spendo più un quarto di stipendio da tezenis.
HOWEVER, credo sia giunto il momento di un completino nuovo. Prova a indovinare il colore:
Un: http://www.lasenza.co.uk/nightwear/stylish-sleepwear/Level3.aspx?d=3&collection=64&style=704072&product=030014402&img=AW411_136
Dos: http://www.lasenza.co.uk/nightwear/stylish-sleepwear/Level3.aspx?d=3&collection=35&style=704076&product=030014397&img=AW411_133
Tres: http://www.lasenza.co.uk/nightwear/mix-match-separates/Level3.aspx?d=22&collection=5&style=704002&product=040013931&img=AW511_82
Per tutti quei momenti che giungono ogni Domenica, nei quali si passa dall’essere ancora in pigiama all’essere già in pigiama. Sai, quando gli amici vengono a trovarti e ti trovano senza un filo di trucco, con la pelle che si accartoccia se la fissi troppo e i capelli che fanno nodi in festa e nonostante questo non scappano perché ti vogliono bene. E sorseggiando succhi di frutta di dubbia provenienza e/o caffè, ci si mette tutti a giocare a UNO in salotto mentre fuori impervia La Tempesta e il giusto Prospero bastona quel buono a nulla del Calibano.
Quando invece ho esigenza di dormire con qualcuno che non gradisce che io stia in mutande (giustamente – ciao Giulia!) ma indossare il pigiama di cui sopra non servirebbe a niente in quanto durante uno dei miei incubi nei quali scappo perché qualcuno vuole farmi del male si accartoccerebbe a livelli ascellari, la soluzione è la seguente:
Che FORSE non mi starà ESATTAMENTE come sta all’appetitosa stangona di La Senza, ma almeno eviterà che i lividi sul sedere causati dalla lastra di ghiaccio di quella mattina facciano visita alle mie incaute ospiti nel sonno. Che nome brutto che han dato a ‘sto pigiama però.
Caro babbo natale, stamattina mi sono svegliata con un mal di gola che non auguro neanche a quella tizia dell’ufficio che non mi sta tanto simpatica (ok, forse a lei sì), avevo in programma di svolgere qualche commissione per tuo conto ma il fato mi costringe a rimanere sola a casa. Come ogni weekend, gli highlights di questi due giorni saranno il bucato e l’aspirapolvere.
Spero che la modestia delle mie richieste ti faccia sentire un pochino in colpa per quella storia della macchina da cucire di barbie.
Con immutato affetto,
Martina.